
L'obesità peggiora la qualità della vita ed è universalmente riconosciuta essere un rilevante fattore di rischio per il diabete di tipo 2, l’ipertensione arteriosa, le dislipidemie, le malattie cardio-polmonari, l’ictus ischemico, l’iperuricemia, la gotta ecc.
Nel mondo, l’obesità è la principale malattia metabolica, tanto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la definisce “malattia globale ed epidemica”.
E' una condizione caratterizzata da eccesso di massa grassa rispetto alla massa magra ed è una sindrome multifattoriale dovuta a fattori comportamentali, genetici ed ambientali.
Gli adulti in sovrappeso stimati nel mondo sono più di un miliardo, di cui circa 312 milioni sono obesi; si prevede inoltre che nel 2025 tale numero raddoppierà.
In Europa, dal 1990 ad oggi, il numero degli obesi si è triplicato e pare che nel 2010 abbia raggiunto circa i 150 milioni, di cui 15 milioni sono bambini e adolescenti.
L’obesità in Italia negli ultimi 10 anni è cresciuta del 30% ed oggi il 10% degli italiani è obeso.