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Impedenziometria

Impedenziometria vettoriale ( BIA )

La misura dell’impedenza corporea è divenuta ormai un’esigenza irrinunciabile per monitorare i pazienti durante le diete dimagranti e gli sportivi che vogliono aumentare le loro prestazioni in quanto serve sia per la valutazione dello stato nutrizionale che per la valutazione della composizione corporea.
L’apparecchiatura impedenziometrica da noi utilizzata è uguale a quella presente in molti presidi ospedalieri e misura separatamente la resistenza Rz e la reattanza Xc; inoltre, calcola l’angolo di fase tra la tensione e la corrente.

La misurazione avviene attraverso il posizionamento di quattro elettrodi in specifici punti della mano e del piede omolaterale.
Dai valori della Rz e della Xc si calcola l’impedenza Zc.
Per esporre in modo semplice il concetto, possiamo dire che l’impedenza Zc rappresenta l’opposizione che il nostro organismo attua al passaggio di una corrente alternata.
Per le misurazioni, il paziente viene disteso in posizione supina, con le braccia e le gambe abdotte rispettivamente di 30° e 45° dal tronco e non deve indossare oggetti metallici.
Gli elettrodi sulla mano vengono posizionati in modo tale che uno si trovi all’altezza dell’articolazione del metacarpo con la falange, e l’altro, in corrispondenza dell’epifisi ulnare; sul piede, invece, ne verrà posto uno all’altezza dell’articolazione del metatarso con la falange, e l’altro, tra il malleolo laterale e quello mediale della caviglia.
Con la BIA, il nutrizionista acquisisce una serie di importanti informazioni, alcune dirette altre ricavate tramite uno specifico software, queste riguardano:

  • L’acqua totale TBW (Total Body Water)
  • L’acqua intracellulare ICW (Intra-Cellular Water)
  • L’acqua extracellulare ECW (Extra-Cellular Water)
  • La massa magra FFM (Fat Free Mass)
  • La massa grassa FM (Fat Mass)
  • La massa cellulare BCM (Body Cell Mass)
  • La massa extracellulare ECM (Extra-Cellular Mass)
  • La massa muscolare MM (Muscle Mass)
  • Il rapporto sodio/potassio Na / K

Na/K e Angolo di Fase

Un breve cenno merita l’interpretazione dello scambio Na /K e dell’angolo di fase.
Il sodio è un soluto extracellulare e un suo aumento porta ad un accumulo di acqua extracellulare. Il potassio, invece, è il principale catione intracellulare ed è proporzionale alla massa magra presente nell’organismo. Il valore del rapporto Na /K espresso dalla BIA è considerato anche un indice nutrizionale. I valori normali variano da 0,85 a 0,9 negli uomini e da 0,9 a 1,0 nelle donne.
L’angolo di fase è un indice bioelettrico qualitativo e sensibile alle variazioni che avvengono a livello intra ed extracellulare. Un tessuto normale presenta un angolo di fase tra 6 e 8 gradi. Questo valore è più basso nelle donne, negli anziani e nei soggetti malnutriti o affetti da patologie; inoltre, il valore è proporzionale alla massa muscolare e, di conseguenza, si presenta più elevato negli atleti agonisti.
Le misurazioni impedenziometriche sono di fondamentale importanza per le visite di controllo mensili in quanto consentono di monitorare l’idratazione e le eventuali perdite di massa magra che possono verificarsi durante le diete dimagranti. In tal caso, il nutrizionista porrà subito rimedio modificando la composizione della dieta e consigliando anche un aumento dell’attività fisica.Na/K e Angolo di Fase

Un breve cenno merita l’interpretazione dello scambio Na /K e dell’angolo di fase.
Il sodio è un soluto extracellulare e un suo aumento porta ad un accumulo di acqua extracellulare. Il potassio, invece, è il principale catione intracellulare ed è proporzionale alla massa magra presente nell’organismo. Il valore del rapporto Na /K espresso dalla BIA è considerato anche un indice nutrizionale. I valori normali variano da 0,85 a 0,9 negli uomini e da 0,9 a 1,0 nelle donne.
L’angolo di fase è un indice bioelettrico qualitativo e sensibile alle variazioni che avvengono a livello intra ed extracellulare. Un tessuto normale presenta un angolo di fase tra 6 e 8 gradi. Questo valore è più basso nelle donne, negli anziani e nei soggetti malnutriti o affetti da patologie; inoltre, il valore è proporzionale alla massa muscolare e, di conseguenza, si presenta più elevato negli atleti agonisti.
Le misurazioni impedenziometriche sono di fondamentale importanza per le visite di controllo mensili in quanto consentono di monitorare l’idratazione e le eventuali perdite di massa magra che possono verificarsi durante le diete dimagranti. In tal caso, il nutrizionista porrà subito rimedio modificando la composizione della dieta e consigliando anche un aumento dell’attività fisica.

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