Molti non addetti ai lavori mi chiedono cosa sia e pertanto rispondo in modo semplice ma comprensivo per tutti.
Una delle importanti funzioni dell’intestino è quella di comportarsi come una barriera in grado di non far passare sostanze tossiche dal lume intestinale al sangue.
La parete intestinale è costituita da cellule fondamentali per l’assorbimento dei nutrienti dette enterociti che, normalmente, sono strettamente unite tra loro da svariati legami in modo da formare una vera barriera protettiva.
Quando questa barriera per vari motivi tende a deteriorarsi (uso prolungato di farmaci, stile di vita sbagliato, errata nutrizione ecc.) gli enterociti si distanziano tra loro causando la cosiddetta “Sindrome dell’intestino gocciolante” (Leaky Gut Syndrome) in quanto tra loro si formano spazi, che consentono il passaggio nel sangue di microrganismi, tossine e minuscoli frammenti di alimenti non digeriti che possono causare una iperattività del sistema immunitario con conseguente instaurazione di un processo infiammatorio.
La ZONULINA è una proteina che regola la permeabilità intestinale agendo sulle giunzioni degli enterociti.
Un alto livello fecale o sierico di tale proteina è indice di un deterioramento della mucosa intestinale che non svolge più in maniera adeguata la sua funzione protettiva; questa condizione, è stata associata, come già accennato, ad una serie di condizioni croniche tra cui l’autoimmunità, malattie metaboliche, malattie neurodegenerative e persino il cancro.
Pertanto, un dosaggio della zonulina è molto utile per misurare la permeabilità intestinale e insieme ad altri accertamenti previsti dal gastroenterologo, può essere molto utile per individuare patologie intestinali ed avere una visione completa dello stato del nostro intestino